RELIGIONE E CHIESA CATTOLICA
Propongo alcune considerazioni sulla religione in generale e sulla chiesa cattolica analizzandone l’origine storica e la situazione attuale.
Sappiamo che oggi ci sono migliaia di religioni sparse per il mondo. Nella stragrande maggioranza dei casi i credenti sono fedeli alla religione che è più diffusa nell’area e nel periodo storico in cui vivono, che è di conseguenza la stessa che viene insegnata loro dai genitori. Eppure sono tutti convinti dell’autenticità della propria. Questo NON è un caso.
Su cosa si basano queste convinzioni?
Guardando alle origini storiche , la religione cristiana si fonda su un libro, la Bibbia, composto da una selezione di testi di cui non si sa il periodo di creazione, i cui autori e la cui lingua originale sono sconosciuti (in quanto quella in ebraico antico era già una versione tradotta).
Ci sono circa seimila codici (versioni) del nuovo testamento. Non ce ne sono due uguali.
Questo significa che il contenuto, oltre che tradotto, è stato trascritto numerosissime volte subendo delle modifiche nei secoli.
Insomma parliamo di un origine e di un contenuto completamente inaffidabili.
Che dire invece sulla Chiesa?
“La religione ha convinto la gente che c’è un uomo invisibile che vive in cielo e che guarda tutto quello che fai, ogni minuto di ogni giorno. E l’uomo invisibile ha una lista di dieci cose specifiche che non vuole che tu faccia. E se fai una qualunque di queste cose, ti manderà in un posto speciale, pieno di fuoco e fiamme e torture e angoscia, dove vivrai per sempre e soffrirai e griderai e brucerai fino alla fine dei secoli. Ma lui ti ama. Ti ama e ha bisogno di soldi!”
George Carlin
Un’opera decisamente completa sulla questione è “Storia criminale del cristianesimo” di Karlheinz Deschner, storico e saggista tedesco. Si tratta di DIECI TOMI divisi per periodo storico: abbastanza per dimostrare incontrovertibilmente che la Chiesa non è solo protagonista di singoli episodi ma di un’intera storia fondata su atti criminali.
L’opera ha l’obiettivo di dimostrare, attraverso un attento e documentato studio della storia e la citazione puntuale di documenti originali, le contraddizioni che caratterizzano la dottrina religiosa e i molteplici atti criminali di cui si sono macchiati il clero, la Chiesa cattolica e più in generale il cristianesimo fin dalla sua legittimazione e assunzione a religione di Stato dell’Impero romano. L’inchiesta parte dall’analisi delle persecuzioni nei confronti dei pagani e dell’antisemitismo, passando per le crociate, l’Inquisizione, l’Indice dei libri proibiti, la simonia del clero, fino ai più recenti scandali che coinvolgono gli interessi economici del Vaticano rappresentati dall’Istituto per le opere di religione (IOR) e gli abusi sessuali sui minori da parte di membri del clero cattolico.
Teniamo presente che la Chiesa, nonostante la sua enorme influenza, non ha potuto mettere un freno a quest’opera in quanto essa è interamente basata su fatti precisi e documentati.
Ora ammettiamo anche che per qualcuno la religione sia stata d’aiuto e d’ispirazione per compiere azioni positive, questo non è certamente un fatto che bilancia né tantomeno giustifica le azioni criminali, gli “eretici” bruciati vivi, tutte le persone morte per una causa falsa, la manipolazione psicologica e l’utilizzo da parte della Chiesa della propria autorità ed influenza per l’arricchimento materiale.
Inoltre nessuna logica tiene in piedi la convinzione secondo cui esiste un Dio che agisce positivamente. In primo luogo perché si tratta, come scritto sopra, di una concezione manipolata e di cui non abbiamo vera conoscenza (e quindi neanche reali motivi per considerarne l’esistenza).
In secondo luogo perché se anche si ammettesse l’esistenza di un Dio che merita d’essere ringraziato per le gioie e gli avvenimenti positivi, questo dovrebbe anche essere incolpato di tutte le sofferenze e le catastrofi, essendo onnisciente ed onnipotente.
Infine vorrei aggiungere una considerazione di Bertrand Russel sul presunto aspetto positivo della religione: “Ci sono alcuni che sostengono che il cristianesimo, anche se non veritiero, è molto utile a promuovere la coesione sociale, e, anche se non perfetto, è meglio di qualsiasi altra fede che ha la stessa efficacia sociale … Ma io mi rifiuto di accettare l’idea che la coesione sociale sia impossibile se non con l’aiuto di utili bugie.”
Non ci sono motivi per pensare che non si possa basare la nostra mentalità su principi etici, sulla logica e sulla razionalità.
Alla luce di questi fatti, è logico pensare non solo che la religione si basi soltanto su una fede incondizionata e nessuna verità oggettiva, ma che sia anche molto importante dissociarsi da essa e dalla Chiesa in tutti i sensi.
E’ quindi importante sensibilizzare le persone affinché capiscano le implicazioni (sociali, economiche politiche, etc..) che derivano dal riconoscimento di questa istituzione nella vita di tutti (anche dei non religiosi) e diffondere questo tipo di riflessioni in maniera intelligente, rispettando chi ancora a queste considerazioni non è arrivato.
fonte: Mosca Bianca
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