UNA “STRANA” VISIONE DEL MONDO

Immagina che tutta la realtà che ti circonda, tutto quello che riconosci come “verità”, sia semplicemente una distorsione: una bugia il cui perdurare sia funzionale al nascondere un’altra realtà più crudele e meno edificante della favola a cui fin da piccolo ti hanno educato.
Immagina che proprio quel “educare”, non sia altro che un “ammaestrare”, un “manipolare” affinché la mente non possa considerare altra verità all’infuori di quello che le viene ufficialmente insegnato.

In questa visione “strana” del mondo, l’educazione non sarebbe altro che un’assuefazione forzata a dei concetti che altrimenti la mente umana semplicemente rifiuterebbe.

In questa visione “paradossale” il mondo come lo vedi non sarebbe altro che una realtà imposta da padre in figlio, senza motivo: per consuetudine.

In questa “dimensione parallela” si potrebbe arrivare ad accettare una tecnologia che implichi la schiavitù e lo sfruttamento di una grossa parte di popolazione fino a difenderla, anche da chi è tra gli sfruttati, con giustificazioni illogiche quali la propensione umana a costruire strumenti anche nella preistoria.

In questa distopia si arriverebbe al sacrificare l’ambiente vitale, il pianeta, pur di progredire e far immigrare pochi esemplari umani su un altro pianeta vivibile lasciandosi alle spalle un pianeta morente e secoli di soprusi.

Fortunatamente noi abbiamo un’istruzione libera, una cultura aperta e una scienza avveduta: per cui (non) corriamo questi pericoli.

Iperfocale

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