Una società basata sullo sfruttamento del più forte sul più debole
Qualsiasi comunità o società basata sulla legge genere abusi, classismo, ingiustizie.
Per legge non si intendono regole o convenzioni, ma un intero sistema legislativo supportato da uno giudiziario e da delle forze dell’ordine.
Dal momento in cui è la legge a regolare i rapporti umani, si perde man mano la capacità di ragionare in funzione di cosa è giusto e si perde la volontà di confrontarsi per comprendere le implicazioni e le conseguenze dei nostri gesti. Semplicemente chi non è conforme viene punito e chi tramite la competizione ottiene un premio lo fa sempre a discapito di qualcun altro. È in base a questo che le persone scelgono come comportarsi.
Naturalmente non si può paragonare un comportamento consapevole ad uno sostanzialmente imposto (anche fosse “giusto”).
A proposito di punizione: il carcere non impedisce alle persone di commettere crimini né le rende meno inclini a commetterne in futuro una volta arrestate. In altre parole, non c’è alcuna prova del valore rieducativo del carcere.
Dal manifesto del Deviance Project: “se il problema sono i
comportamenti antisociali di alcune persone, l’ultima cosa da fare dovrebbe essere rinchiuderle forzatamente in strutture basate su comportamenti antisociali (autoritarismo, vessazioni, violenza, privazione della libertà, ecc.), con altri elementi antisociali della società, recidere i loro rapporti con l’esterno (come i contatti umani vitali con parenti e amici) pensando che, forse per magia, si elimini la loro antisocialità.”
La legge viene determinata maggiormente da chi ha potere ed influenza, a discapito di chi non ne ha.
La conoscenza della legge è praticamente impossibile per un individuo comune, basti pensare che persino quelli che la studiano per anni si ritrovano specializzati solo in una sua branca.
La legge è fatta di tanti procedimenti e tante interpretazioni, e questa discrezionalità diffusa è intrinsecamente soggetta all’influenza di chi nella società è più ricco, più influente, più importante, a prescindere dalle belle parole delle costituzioni.
Quindi, proprio perché è una questione di legale o non legale (non di giusto/morale o non), proprio perché favorisce i potenti, proprio perché è logico pensare che l’autorità sia portata a preservare sé stessa, non può esistere una società basata sulla legge in cui non viga lo sfruttamento del più forte sul più debole.
Leave us a comment