Una lotta libertaria per una convivenza pacifica

Amici, aprire un rifugio per gli animali “da reddito” è una scelta di vita molto profonda. Sappiamo che gli animali che muoiono nel mondo per le abitudini alimentari umane sono circa 40.000 ogni singolo secondo, quindi gli individui che possono essere salvati da un rifugio sono paragonabili a uno sputo in mare.
E Infatti la profondità della scelta risiede proprio nel dare valore a ogni singola vita con le limitate risorse fisiche temporali ed economiche di cui può disporre una persona.

Ma le attività dei rifugi non si limitano alla sussistenza degli individui salvati, tutt’altro, vengono organizzati svariati eventi per invogliare le persone a visitare queste piccole realtà di resistenza animale (umana e non umana), eventi in cui vengono approfonditi spesso anche problemi apparentemente lontani ma che a ben vedere riguardano tutto il vivente.

Queste sono occasioni preziose per spiegare il messaggio che i relativi attivisti lanciano al mondo attraverso le storie degli animali salvati e di come in un ambiente comunitario rifioriscano la personalità e la socialità di questi individui, aspetti prima soppressi da una prigionia vissuta come una tortura perenne.

Sarebbe assurdo pensare che questi rifugi vengano aperti con la smania di salvare quanti più animali possibili mentre si complotta per una rivoluzione che demolisca fisicamente tutti i mattatoi del mondo per poi “educare” forzatamente a questa visione, solo delle persone completamente fuori dalla realtà potrebbero avere una concezione simile di una lotta libertaria che ha come fine la convivenza pacifica, senza contare che sarebbe come fare a cazzotti con un branco di king kong mentre tutto il mondo tifa per il branco.

È ovvio che tra gli intenti principali ci sia quello di sensibilizzare i visitatori affinché capiscano il valore di questa resistenza e possano quindi prendere in considerazione anche loro l’idea di resistere insieme agli animali non umani, perché naturalmente più si riuscirà a stimolare consapevolezza su questa realtà e più la sete di libertà degli animali sarà difficile da ignorare.

Consiglio a tutti almeno una visita per curiosità ai rifugi più vicini a voi, fatevi raccontare le loro storie.

Fonte: Logica Conformista

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