Critica alle tecnoscienze

“Si tratta di un sistema completamente diverso dalla Cina, dove il governo in pratica emette assegni senza indicare la somma, li dà alle aziende e dice: ehi, se vi servono computer, risorse o infrastrutture, noi qui abbiamo miliardi di dollari che potete usare”.

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La guerra continua, assume forme contemporanee.
E invece di mettere in discussione tutto l’impianto di aggressione (a paesi già in ginocchio, ai singoli individui, alle libertà), il dibattito si focalizza sulle modalità con le quali si sceglie di finanziarla e gestirla.
Così, basterà scegliere da che parte stare per sentirsi a posto con la coscienza.

Non sia mai che qualcuno scelga di vedere, finalmente, la realtà che si cela dietro questa dualità.
Una realtà fatta di potere, violenza, povertà indotta, fame e massacri. In cui centinaia di miliardi di dollari vengono investiti in apparati militari. È importante essere al passo con i tempi per uccidere e massacrare con stile.
Questa volta però sotto l’egida dorata dell’intelligenza artificiale, che fa figo e fa moderno.

Intelligenza artificiale: Usa non possono vincere con le regole della Cina

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