CREATO IL PROBLEMA, ARRIVA LA SOLUZIONE CHE REPLICA IL PROBLEMA
Praticamente, una volta giunti a far collassare completamente il nostro pianeta, non mettiamo in discussione i meccanismi che hanno generato tali devastanti condizioni ma proseguiamo indomiti e fieri sull’autostrada della follia tecnoindustriale forzando le piante ad adattarsi, con meccanismi tecno-scientifici (che a loro volta, per funzionare, richiedono risorse gigantesche e sfruttamento del pianeta), allo stato di putrefazione di aria e acqua. Così avremo piante geneticamente modificate che sopravvivranno, forse. Su un pianeta morto.
<< I test condotti per due anni in condizioni agronomiche reali hanno mostrato che queste piante danno una resa in media del 40 per cento superiore a quella delle piante naturali. Poiché a penalizzare la fotosintesi non sono solo le alte concentrazioni di ossigeno, ma anche le temperature elevate, da tempo i biologi sono alla ricerca di metodi che possano migliorare l’efficienza fotosintetica delle piante, in modo da disinnescare gli effetti della diminuzione delle rese dovuta al riscaldamento globale.>>
Fonte: Piante transgeniche che ottimizzano fotosintesi e rese
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