L’assoluta casualità dell’economia.
Quanto guadagni al mese con il tuo lavoro? Oggi, 1200 euro al mese sono una cifra mediamente riconosciuta come stipendio adeguato. Se ti va bene, se sei fortunato, puoi guadagnare quella cifra.
Immagina ora invece di avere un lavoro che ti permette di guadagnare 150’000 euro al mese. Vale a dire guadagnare tu, da solo, quanto 125 persone che hanno uno stipendio da 1200 euro al mese.
È già una fantasia fuori dal mondo. Ma ragioniamo per assurdo e aggiungiamo anche che tu sei un “Highlander”, uno di quei personaggi immortali dei film e quindi puoi vivere e accumulare ricchezze per 500 anni.
Se così fosse, nemmeno lavorare ogni giorno, da adesso, per i prossimi 500 anni a 150’000 euro al mese senza spendere un soldo farebbe di te un miliardario. Anche a queste condizioni guadagneresti comunque meno della metà di quanto guadagna Bezos, il proprietario di Amazon, in una sola settimana.
Un miliardario come Bezos guadagna quanto 6 milioni e mezzo di persone che hanno uno stipendio da 1200 euro al mese. Allo stesso tempo più di un miliardo di persone oggi vive con meno di un euro al giorno: Bezos guadagna quanto 285 milioni di persone con questa entrata.
Davvero pensiamo possa esistere una persona con un “lavoro” che abbia il valore del lavoro di 285 milioni di individui messi insieme?
Nulla al mondo può giustificare questo stato di cose. Nulla.
Non esiste meritocrazia, non esistono leggi, non esistono strategie, non esiste un traguardo, non esiste il successo. L’economia è assoluta casualità, disparità, pioggia sul bagnato, ingiustizia sociale, disperazione, impotenza, sciacallaggio, opportunismo.
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