E’ vero che gli altri animali non hanno tutti i desideri di noi umani. E’ vero che non comprendono tutto ciò che noi comprendiamo. Ciononostante abbiamo dei desideri in comune e vi sono cose che intendiamo nella stessa maniera…

Per quanto riguarda la comprensione, i non umani comprendono il mondo in cui vivono e si muovono. Altrimenti non potrebbero sopravvivere. L’essere umano invece “comprende” e si muove nel proprio di mondo, che ormai è da considerare a parte. Nascendo in un contesto (completamente diverso da quello naturale) nel quale vigono meccanismi imposti che è necessario seguire per sopravvivere e per non essere/sentirsi esclusi, per l’essere umano odierno sicuramente risulta complicato comprendere gli altri animali e gli altri esseri viventi.
Cerchiamo però di capire cosa saremmo e siamo senza le nozioni culturali che dipendono dal luogo e dal tempo in cui siamo casualmente nati. Cerchiamo di capire cosa siamo a prescindere da questo. Oltre alle differenze cominciamo con il notare le somiglianze. Come noi, questi animali non sono solo nel mondo ma ne sono anche consapevoli. Come noi, sono i centri psicologici di una vita che appartiene unicamente a loro. O più semplicemente, come noi, hanno il desiderio di cibo e acqua, affetto, protezione e compagnia, libertà di movimento e l’istinto di evitare il dolore. Questi desideri sono condivisi dagli animali non umani e dagli esseri umani.

In questi aspetti fondamentali, gli esseri umani si comportano come gli altri animali.
Quale sia il giusto modo di trattare questi animali, come dovremmo considerarli moralmente, sono domande la cui risposta arriva con il riconoscere le affinità psicologiche che ci accomunano a loro.