L’orso e il filosofo laureando comunista

Una fiaba: “L’orso e il Filosofo Laureando Comunista”

C’era una volta un orso imprigionato in una gabbia da alcuni imprenditori senza scrupoli che, immobilizzato da anni, veniva usato per produrre bile da vendere come fosse un distributore inanimato.
Ma un giorno passò di lì un giovane filosofo laureando comunista – un barlume di speranza per il povero orso – il quale si presentò:

– ciao, io sono un giovane filosofo laureando comunista impegnato nel sociale e contrario al capitale, posso fare qualcosa per te?

E l’orso dalla gabbia rispose:

– ciao, io sono l’orso della luna, 15 anni fa dei capitalisti mi hanno catturato e imprigionato qui torturandomi tutti i giorni, soffro indicibilmente ogni istante e non mi posso neanche suicidare ché mi hanno estirpato gli artigli; potresti gentilmente liberarmi, compagno?

Ma il giovane filosofo laureando comunista si guardò intorno e poi disse:

– aspetta, compagno orso, ti premetto che io sono più benjaminiano che adorniano, e tendenzialmente più umanista che antispecista, fortemente permeato da materialismo storico, nonostante stia ultimamente contaminando il mio retroterra filosofico con dell’anarchismo arcaico, così nel tempo libero, visto mai venisse qualcuno. Pertanto prima devo leggere 8 o 9 tomi filosofici fra Marx, Engels, Hardt-Negri e Débord, giusto per farmi un’idea sulla questione che poni; non vorrei fare gesti affrettati senza aver prima constatato se effettivamente nella visione marxista e post marxista questa azione possa concretamente contribuire alla lotta contro il capitale, tu mi capisci, compagno orso. Non posso certo rischiare, inoltre, di imbarcarmi in un’operazione che poi possa rivelarsi in qualche modo filofascista.
Poi devo anche completare la tesi di laurea, insomma, io faccio il possibile, ma se il poro Benjamin dice che nun se pò fa’, te ne rimani in gabbia, Yoghi. Magari ti porto qualche libro di Marx così dai una ripassata che non fa mai male!

Detto questo se ne andò e lasciò l’orso come l’aveva trovato, ma più incazzato.

Morale della favola: il pensiero filosofico è il tifo calcistico dei radical chic.

 

 

Fonte: Fulvio Venanzini


 

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