FORMARE E’ DEFORMARE

Le istituzioni cercano sempre lo stesso risultato: uniformare. Far adeguare, sottomettere, abituare alla sopportazione.
Sin dalla scuola vi sono i controlli da superare, i comportamenti previsti, i modelli da seguire, gli schemi, i modi di fare, i modi di dire.
Tutto converge nell’adattamento ai valori assoluti della società.

Scegliere tra fazioni prescritte, fare il proprio dovere, accettare passivamente, conformarsi.
Non importa essere se stessi (cosa significa ormai?) ma essere ben adattati.
Pena diventare l’emarginato, il disadattato, quello strano, la cui sola esistenza è un qualcosa da criticare per il suo distacco dal resto.
Certo ognuno ha le sue particolarità e le sue preferenze, ma tutto rientra nel conformismo o nell’anticonformismo lecito.

Formare una persona vuol dire darle forma, modellarla, gestirla.
In natura crescono individui spontanei ed indipendenti.
Nella vita istituzionalizzata crescono individui condizionati ed accondiscendenti.
Formare vuol dire deformare.

Fonte: Mosca Bianca

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