UN’ALTRA REALTA’
Proviamo ad indossare la lente dell’economia.
L’impatto ambientale è un’esternalità, le persone sono risorse umane, gli animali sono prodotti.
La competizione è positiva, l’esistenza di sfruttatori e di sfruttati è inevitabile, la non produttività è inutile.
Vendere più armi e più medicine è crescita.
Emettere ogni banconota applicandovi interessi è la prassi.
La forma di schiavitù basata sul ricatto economico (base di quasi ogni sfruttamento umano) è debito.
Prendere in riferimento modelli matematici esponenziali per comprendere sistemi reali e finiti è previsione economica.
Stimolare il più possibile i consumi per poter produrre di più è marketing.
Ripensare radicalmente il modo in cui viviamo è utopia.
Abbiamo imparato ad accettare una realtà in cui devi essere abile a fregare il prossimo mentre ti guardi le spalle per non essere fregato.
Abbiamo normalizzato “l’arte” del comprare a 3 ciò che vale 6 e vendere a 6 ciò che vale 3.
Credere che questo sia il migliore o l’unico paradigma è follia collettiva.
L’economia non è una semplificazione della realtà.
E’ una realtà a parte.
Fonte: Mosca Bianca
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